. . . OLTRE I  "40 RUGGENTI". . .

Cos'è Cape Horn: ecco alcune testimonianze...

Volvo Ocean Race: Tra Le Insidie Dei 40 Ruggenti

2001/11/14 16:56

...Sono entrati questa mattina nelle acque dei 40 ruggenti gli otto Volvo 60 impegnati nella seconda tappa della Volvo Ocean Race. Le condizioni tipiche di questa zona rendono la navigazione particolarmente impegnativa, vento forte, mare formato con onde di sei metri e iceberg alla deriva sono gli ingredienti della navigazione estrema che deve affrontare chiunque navighi nei famosi 40 ruggenti. In queste condizioni è facile vedere la barca che parte in planata a velocità impressionanti, dalle imbarcazioni impegnate in regata si sono avute notizie relative a planate a oltre i 29 nodi. Ma gli equipaggi della Volvo Ocean Race non si spaventano certo di fronte a queste condizioni meteo, continuano a ingaggiarsi in duelli serrati cercando di ottenere il massimo dai loro yacht. Dal rilevamento di questa mattina…..

DALLA RELAZIONE DELLA “DOME C”

…Dopo aver impiegato 17 giorni per arrivare al Dome C, ho passato solo 17 giorni sul posto e ci ho messo sempre 17 giorni per rientrare, via Terra Nova Bay e Nuova Zelanda, ma questa volta sulla nave Italica, un cargo russo convertito all'esplorazione polare. La traversata dei 60 soffianti, dei 50 urlanti e dei 40 ruggenti non ci ha risparmiato l'abituale mal tempo. È stato quando la peggiore tempesta mai incontrata da questa nave di 120 metri nel corso della sua carriera ci ha investiti con onde di 19 metri. Bene, io ero nel mio letto, occupato a reggermi al materasso per non essere sbalzato via e occupato a trattenere il mio pasto. Comunque molto meglio che a bordo dell'Astrolabe, il minuscolo battello francese che viene scosso come un guscio di noce ad ogni viaggio. Come dopo ogni traversata, sono stato contento di ritrovare le plancher des vaches. É un po' come darsi delle martellate in testa: fa talmente bene quando si smette !.....

 

un bordigotto a Capo horn

         Il traguardo più appagante, per chi ama andare per mare, specialmente a vela, è doppiare Capo Horn . … come per un alpinista raggiungere la vetta dell’Everest! Non c’è altro da sfidare! E’ un sogno che ben pochi “eletti” riescono a raggiungere.  A Bordighera c’è un Uomo che ha realizzato questo sogno, un "bordigotto D.O.C." Valentino Blancardi ama il mare da sempre e come membro d’equipaggio ha gia fatto il giro del mondo a vela, “assestando” la Sua già grande esperienza  e successivamente, preso ancor dei più dalla grande passione per il mare, ha deciso di rifarsi il “giro” per conto suo; si è armato una barca, il PLUM (Solaris "72") e con  Beppe, Stefania e Diego ha mollato gli ormeggi ed ha fatto prua per Cape Horners (che non è proprio “vicino al tabacchino, prima a destra”) e con la sua bravura, la sua determinazione e la forza di volontà che contraddistingue la gente di mare, ha realizzato il suo sogno raggiungendolo e doppiandolo. Ora, a pieno diritto, potrai sputare controvento… e solo qualche “marinaretto della domenica” potrà abbozzare un sorrisino di sufficienza. Bravo Valentino e l'equipaggio un BRAVO da tutti quelli che amano il mare.

 

   
          

POESIA DI SARA VIDAL

dedicata ai marinai che non riuscirono a passare Capo Horn

Soy el Albatros que te espera en el final del mundo.

Soy el alma olvidada de los marineros muertos que cruzaron el Cabo de Hornos desde todos los mares de la tierra.

Pero ellos no murieron en las furiosas olas,
hoy vuelan en mis alas,
hacia la eternidad,
en la última grieta de los vientos antárticos

Sara Vidal.
Dic - 1992

(Gentile concessione di "Matilde")