.

 

I GRANDI VELIERI
 

Per descrivere l’evoluzione della navigazione a vela occorrerebbe andare molto indietro nel tempo, risalire agli egiziani, fenici, greci, romani, vichinghi ecc. che con la loro continua ricerca di scafi veloci, robusti, manovrabili e con vele che, dal lino al cotone, da quelle filate a mano dai romani e greci, ai pannelli di tela cuciti insieme dalle donne vichinghe, ecc. hanno dato la loro parte di contributo per arrivare fino al Medio Evo con navi munite di vele e remi, aumentare lo sviluppo delle velature eliminando gradatamente i remi, fino all’avvento dei grandi velieri dell’ottocento.

 

Con l’avvento dei clipper, veloci scafi scuri con una montagna di vele al vento, iniziò un’epoca di romanticismo marittimo. Questi corsieri si disputavano i primati di velocità nelle rotte dalla Cina e dall’Australia per Londra, in viaggi di 19.000 miglia . Il viaggio australiano, (passando da capo Horn) durava dai 9 ai 12 mesi e più di metà percorso era battuto da forti burrasche.

 

I Clipper, con il loro carico, raggiungevano spesso la velocità di 20 nodi, superiore a quella di molte attuali motonavi. La velocità era molto importante perché chi arrivava prima vendeva la merce a miglior prezzo.

 

Secondo Honoré de Balzac, esistono tre tipi ideali di bellezza: Una bella donna quando danza, un cavallo di razza in libertà e un veliero con le vele spiegate, e per me è vero! inoltre, la vita sui velieri sviluppa il senso della collettività, dell’amicizia e dell’aiuto reciproco.

Scusatemi, mi sono lasciato trascinare dalle nostalgie …..

 

Dopo i clipper, la “lotta” con le navi a propulsione meccanica è stata affrontata da giganteschi velieri, spesso Brigantini a palo e golette in ferro, qualcuno di questi munito anche di 7 alberi, ma ormai erano destinati a sparire e questo avvenne verso il 1930/1935.

 
Esistono ancora circa 40 velieri al servizio di Istituti  e delle Accademie Navali, (recentemente ha preso il mare una flotta di 3 unità esclusivamente per  crociera) e sono generalmente navi, brigantini a palo e golette
 

Diamo un’occhiata a questi tipi di velieri:

 
La distinzione tra loro è dovuta all’ “armamento” cioè dal tipo di vele (quindi dall’alberatura) che utilizzano, quindi troveremo vele quadre, latine ed auriche.
 
Le vele quadre, di forma rettangolare o trapezoidale, si inferiscono ad un pennone (palo orizzontale fissato sull’albero) orientabile, distese al vento con i cavi di manovra (scotte): facili da manovrare e di buon rendimento quando il vento soffia da poppa ma non possono sfruttare il vento quando viene da un angolo inferiore ai 67° da prora.
 
Le vele latine sono di forma triangolare, col lato maggiore collegato mediante anelli scorrevoli a cavi fissi (draglie). A seconda della loro posizione prendono svariati nomi:  “fiocchi” se tra l’albero di trinchetto ed il bompresso, “stralli”(vele di strallo) se inferite tra un albero ed un altro ai cavi di sostegno (stralli).
 
Le vele auriche, di forma trapezoidale, sostenute da un’asta superiore inclinata (picco) ed un’asta inferiore orizzontale (boma).
 

Vela Quadra

Vela Latina 

Vela Aurica


Ammirando una “nave” a vela, diciamo “che splendido veliero”, spesso senza saperlo definire meglio; a volte mi confondo anch’io quindi, per schiarirci le idee sui vari tipi di velieri vediamo di partire da basi sicure dando un’occhiata alla loro genealogia. Eccovi una carellata di magnifici velieri, qualcuno è recente, altri non ci sono più ma hanno lasciato segni indelebili nel cuore di chi li ha vissuti :
 

Alexander Von Humboldt - Germania - Brigantino a palo

Amerigo Vespucci Marina Militare Italiana - Nave

Aphiroote - Nave Scuola Olandese - Brigantino

Astrid - Gran Bretagna - Brigantino

Belem - Francia Brigantino -

Blunoise II - Nuova Scozia - Goletta

Capitan Miranda - Uruguay - Goletta a palo

Christian Radich - Norvegia - Nave

Cuauhtemoc Messico - Brigantino a palo

Danmark - Danimarca - Nave

Dar Mdloziezy - Polonia - Nave

Dar Pomorza - Polonia - Nave

Druzhba - Russia - Nave

Eagle - Guardia costiera USA - Brigantino a palo

Esmeralda - Cile - Nave goletta

Etoile - Francia - Goletta

Europa - Olanda - Brigantino

Falken  - Svezia - Goletta

Fridiof Nansen - Germania - Goletta a gabbiole

Fryderiyk Chopin - Polonia - Brigantino

George Stage II - Danimarca - Nave

Gloria - Colombia - Brigantino a palo

Gorch Fock - Germania - Brigantino a palo

Juan Sebastian Elcano - Spagna - Goletta a palo

Kruzenshtern - Russia - Nave

La Recowrance - Francia - copia di goletta da guerra dei primi dell'800

Leeuwin - Australia - Goletta

Libertad - Argentina - Nave

Malcom Miller - Regno Unito - goletta

Mir - Russia - Nave
Nippon Maru - Giappone - Nave a palo Oosterschelde - Olanda - Goletta a palo Palinuro - Marina Militare Italiana - Nave goletta Pallada - Russia - Nave Passat - Germania - Nave a palo (ora museo a Travemunde) Pogoria - Polonia - Nave goletta
Pride of Baltimore - USA - Goletta Rose - Canada (copia di fregata da guerra inglese) Royalist - Regno Unito - Brigantino Sagres II - Portogallo - Brigantino a palo Sedov - Russia - Nave a palo Shabab Oman - Oman - Nave goletta
Shenandoah - Goletta Simon Bolivar - Venezuela - Brigantino a palo Sorlandet Norvegia - Nave Star of India - India - Brigantino a palo Statsraad  Lehmkuhl - Norvegia - Brigantino a palo Tovarisch - Ucraina - Brigantino a palo